Urbino è uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui ancora oggi conserva appieno l’eredità architettonica; dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell’umanità UNESCO.
È sede di una delle più antiche ed importanti università d’Europa, fondata nel 1506. Palazzo Ducale è uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento italiano. “Palazzo in forma di città” lo definì Baldassarre Castiglione, impressionato dalla reggia dove dimorò Federico da Montefeltro. Il palazzo, caratteristico per i suoi torricini, è sede della Galleria Nazionale delle Marche: la splendida cornice architettonica degli interni, creati dal Laurana, ospita una delle più belle ed importanti collezioni d’arte del Rinascimento italiano.
Sono presenti splendide pitture di artisti quali Raffaello, Piero della Francesca, di cui spicca la famosa Flagellazione di Cristo, Paolo Uccello, Tiziano e Melozzo da Forlì. Lo studiolo del duca Federico, all’interno del Palazzo, custodisce un pregevole soffitto a cassettoni ed è rivestito nella fascia inferiore di legni intarsiati da Baccio Pontelli su disegni di Sandro Botticelli, Francesco di Giorgio Martini e Donato Bramante.
Tra gli edifici di architettura civile e religiosa si segnalano: la Casa Museo di Raffaello Sanzio, dove visse il celebre pittore; il Duomo realizzato in stile neoclassico, che contiene alcune tele di Federico Barocci, e l’annesso Museo Diocesano Albani; il Teatro Sanzio, sorto verso la metà del XIX secolo, sul bastione della Rampa elicoidale; l’Oratorio di San Giovanni, dove è possibile ammirare un imponente ciclo d’affreschi realizzati dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino Marche tra il 1415 e il 1416; l’Oratorio di San Giuseppe, dove è conservato il complesso scultoreo raffigurante la Natività di Cristo, opera di Federico Brandani e pregevoli decorazioni ed opere d’arte nella prima metà del XVIII secolo, grazie alle committenze e alle donazioni di vari membri della famiglia Albani; il Mausoleo dei Duchi, che fa parte di un complesso conventuale a cui è annesso il cimitero cittadino, è situato poco fuori della cinta muraria della città, venne realizzato, probabilmente, da Francesco di Giorgio Martini nella seconda metà del XV secolo per volere del duca Federico III da Montefeltro, per ospitare la propria tomba e quelle dei suoi successori, ovvero Guidobaldo I Da Montefeltro, ultimo duca della dinastia; il collegio Raffaello, istituito per volere di Papa Clemente XI agli inizi del XVIII secolo, che ospita la sala del consiglio comunale, alcuni uffici della Prefettura e il museo del Gabinetto di Fisica dell’Università; la Fortezza Albornoz, realizzata nella seconda metà del XIV secolo per volontà del cardinale Egidio Alvares de Albornoz.